sabato 28 febbraio 2009

Ripristino impostazione km per manutenzione Audi




Veicoli con intervallo di manutenzione prolungato: Per mantenere gli intervalli di manutenzione prolungati, l'indicatore dell'intervallo di manutenzione deve essere reimpostato utilizzando un'attrezzatura diagnostica adeguata. NOTA: È possibile reimpostare i veicoli per cui è previsto un intervallo di manutenzione prolungato usando il metodo degli intervalli fissi, ma in tal modo l'indicatore dell'intervallo di manutenzione tornerà sugli intervalli di manutenzione fissi. Sui veicoli per cui è previsto un intervallo fisso, la manutenzione può essere reimpostata come segue: Accertarsi che l'accensione sia disinserita. Premere e mantenere premuto il pulsante [A] 84764. Inserire l'accensione. Lasciare libero il pulsante [A]. La dicitura "SERVICE" apparirà sul display del contachilometri parziale. Entro 5 secondi: Premere e mantenere premuto il pulsante [B] fino a quando la dicitura "SERVICE" non viene cancellata dal display. Disinserire l'accensione. 84764 Produttore: Audi

PROGRAMMAZIONE CHIAVE Toyota Yaris

PROGRAMMAZIONE DELLA CHIAVE

Toyota Yaris XXX Motore benzina XXX (99-05)

PROGRAMMAZIONE DEI COMANDI A DISTANZA

E’ possibile programmare fino ad un massimo di 4 telecomandi. Sono presenti diverse

modalità, scegliere quella più opportuna al tipo di operazione che si andrà a svolgere:

Modalità aggiunta: deve essere utilizzata per aggiungere dei nuovi comandi a distanza

senza, tuttavia, rimuovere quelli precedentemente memorizzati. Se il numero di

comandi a distanza è maggiore di 4, quelli precedentemente memorizzati verranno

progressivamente eliminati

Modalità riscrittura: deve essere utilizzata per eliminare tutti i codici dei comandi a

distanza memorizzati ed inserirne di nuovi

Modalità conferma: deve essere utilizzata per specificare il numero di comandi a

distanza registrati prima di procedere all’aggiunta di nuovi telecomandi

Modalità divieto: deve essere utilizzata per eliminare dalla memoria tutti i codici dei

comandi a distanza (quando si perdono uno o più telecomandi)

Per riprogrammare i comandi a distanza, seguire le seguenti istruzioni:

Togliere il quadro e rimuovere la chiave dal blocchetto d’accensione;

Aprire la porta lato conducente e chiudere, bloccandole, le altre porte;

Entro 5 secondi

Inserire una chiave nel blocchetto d’accensione e rimuoverla, quindi reinserirla

nuovamente e rimuoverla nuovamente;

Entro 40 secondi, chiudere e aprire la porta lato conducente per 2 volte;

Inserire una chiave nel blocchetto d’accensione e rimuoverla;

Entro 40 secondi, chiudere e aprire la porta lato conducente;

Chiudere la porta lato conducente e bloccare tutte le portiere;

Inserire una chiave nel blocchetto d’accensione;

Per selezionare la modalità desiderata, è necessario inserire e togliere il quadro ad

intervalli di 1 secondo per un certo numero di volte, che dipende dalla modalità

desiderata. Questa operazione deve essere eseguita entro 40 secondi dalla

precedente:

o

N°1 volte (on-off) = modalità aggiunta;

o

N°2 volte (on-off-on-off) = modalità riscrittura;

o

N°3 volte (on-off-on-off-on-off) = modalità conferma;

o

N°5 volte (on-off-on-off-on-off-on-off-on-off) = modalità divieto;

Rimuovere la chiave dal blocchetto d’accensione entro 3 secondi. A conferma della

modalità selezionata, il sistema sbloccherà e bloccherà le porte:

o

1 volta = modalità aggiunta confermata;

o

2 volte = modalità riscrittura confermata;

o

Da 1 a 5 volte = modalità conferma (la procedura termina qui);

o

5 volte = modalità divieto confermata (la procedura termina qui);

La procedura di riprogrammazione è attiva per 40 secondi;

Premere contemporaneamente i pulsanti di blocco e blocco delle porte per 1,5 secondi;

Entro 3 secondi, premere 1 volta il pulsante di sbloccaggio sul comando a distanza;

Toyota Yaris XXX Motore benzina XXX (99-05)

1

lunedì 23 febbraio 2009

programmazione chiave BMW 316 ti

chiave tipo 2


Trasmettitore a radiofrequenza
Tipo 1
Funzionamento del sistema
Premendo il pulsante di bloccaggio Fig. 1 [2] si attivano l'allarme, la chiusura centralizzata, l'immobilizzatore e il sistema di
chiusura a doppia sicurezza.
Alcuni modelli:
Mantenendo premuto il pulsante di bloccaggio della chiave Fig. 1 [2] si chiudono i finestrini e quindi il tettuccio
apribile.
Se il pulsante di bloccaggio della chiave Fig. 1 [2] viene rilasciato accidentalmente, procedere come indicato di seguito
(se dotati di sistema di allarme):
Premere brevemente e rilasciare il pulsante di sbloccaggio Fig. 1 [1].
Premere e mantenere premuto il pulsante di bloccaggio Fig. 1 [2].
Il sensore di inclinazione del sistema di allarme e il sensore antifurto volumetrico possono essere disattivati; procedere come
indicato di seguito (se in dotazione):
Premere brevemente il pulsante di bloccaggio della chiave Fig. 1 [2] dopo aver attivato l'allarme, la chiusura centralizzata,
l'immobilizzatore e il sistema di chiusura a doppia sicurezza.
Il sensore di inclinazione del sistema di allarme e il sensore antifurto volumetrico sono disattivati fino a quando l'allarme, la
chiusura centralizzata, l'immobilizzatore e il sistema di chiusura a doppia sicurezza sono disattivati.
Fig. 1
Programmazione
Quando
Batterie della chiave completamente scariche.
Batterie della chiave non sostituite entro 60 secondi.
Chiave aggiunta o sostituita.
NON premere i pulsanti del telecomando durante la sostituzione della batteria.
Come
Sbloccare il veicolo.
Entrare nel veicolo. Chiudere la portiera lato guida.
Inserire e disinserire l'accensione.
Togliere la chiave di avviamento.
Premere e mantenere premuto il pulsante di sbloccaggio Fig. 1 [1].
Premere brevemente il pulsante di bloccaggio Fig. 1 [2] per 3 volte entro 10 secondi mantenendo premuto il pulsante di
sbloccaggio [1].
Rilasciare il pulsante di sbloccaggio Fig. 1 [1].
Alcuni modelli: La spia LED Fig. 1 [3] lampeggia lentamente per 10 secondi.
Alcuni modelli: Il sistema di chiusura centralizzata blocca e sblocca rapidamente le portiere per indicare che la
programmazione è corretta.
Alcuni modelli: Ripetere la procedura sopra indicata se il sistema di chiusura centralizzata non funziona e se la spia LED
non lampeggia oppure se lampeggia continuamente.
Produttore: BMW Modello: 3 Series (E46) 1,6 316ti Compact
Codice motore: N40 B16A Potenza: 85 (115) 6100
Registrato per: Cat. regolato Anno: 2002-05


NOTA: È possibile programmare al massimo 4 chiavi. Eseguire la procedura di programmazione per ogni chiave entro
30 secondi.
Tipo 2
Funzionamento del sistema
Premendo il pulsante di bloccaggio Fig. 2 [1] si attivano l'allarme, la chiusura centralizzata e il sistema di chiusura a
doppia sicurezza.
Mantenendo premuto il pulsante di bloccaggio della chiave Fig. 2 [1] si chiudono i finestrini e quindi il tettuccio apribile.
Se il pulsante di bloccaggio della chiave Fig. 2 [1] viene rilasciato accidentalmente, procedere come indicato di seguito (se
dotati di sistema di allarme):
Premere brevemente e rilasciare il pulsante di sbloccaggio Fig. 2 [2].
Premere e mantenere premuto il pulsante di bloccaggio Fig. 2 [1].
Il sensore di inclinazione del sistema di allarme e il sensore antifurto volumetrico possono essere disattivati; procedere come
indicato di seguito (se in dotazione):
Premere brevemente il pulsante di bloccaggio della chiave Fig. 2 [1] dopo aver attivato l'allarme, la chiusura centralizzata e il
sistema di chiusura a doppia sicurezza.
Il sensore di inclinazione del sistema di allarme e il sensore antifurto volumetrico sono disattivati fino a quando l'allarme, la
chiusura centralizzata e il sistema di chiusura a doppia sicurezza sono disattivati.
Fig. 2
Programmazione
Quando
Chiave aggiunta o sostituita.
Come
Sbloccare il veicolo.
Entrare nel veicolo. Chiudere la portiera lato guida.
Inserire e disinserire l'accensione.
Togliere la chiave di avviamento.
Premere e mantenere premuto il pulsante di sbloccaggio Fig. 2 [2].
Premere brevemente il pulsante di bloccaggio Fig. 2 [1] per 3 volte entro 10 secondi mantenendo premuto il pulsante di
sbloccaggio [2].
Rilasciare il pulsante di sbloccaggio Fig. 2 [2].
Il sistema di chiusura centralizzata blocca e sblocca rapidamente le portiere per indicare che la programmazione è
corretta.
Ripetere la procedura sopra descritta se il sistema di chiusura centralizzata non funziona.
NOTA: È possibile programmare al massimo 4 chiavi. Eseguire la procedura di programmazione per ogni chiave entro
30 secondi.
Produttore: BMW Modello: 3 Series (E46) 1,6 316ti Compact
Codice motore: N40 B16A Potenza: 85 (115) 6100
Registrato per: Cat. regolato Anno: 2002-05
chiave tipo 1

domenica 22 febbraio 2009

Ferrari richiamata



Possedere una Ferrari non mette al riparo da incappare in possibili problemi tecnici.

La perfezione non esiste, soprattutto nel campo meccanico, ed anche la Ferrari 612 Scaglietti ha dovuto subire l'"onta" di un richiamo per problemi tecnici.

Ecco quanto riportato sul sito del Ministero dei Trasporti, sull'elenco ufficiale dei richiami:

costruttore: Ferrari S.p.a.
marca: Ferrari
modello: 612 Scaglietti Con Cambio F1
Numero Veicoli: non precisato
Periodo di produzione: da inizio produzione
Descrizione Difetto: Possibile malfunzionamento sensore frizione del cambio
Azioni correttive: Sostituzione kit completo
Riferimento Concessionari
Note -
Intervallo telai da: 134101
Intervallo telai a: 157400

sabato 21 febbraio 2009

BMW ACTIVEHYBRID MASSIMA ECOLOGIA

Al salone di Parigi la BMW ha presentato la versione ibrida della nuova BMW serie 7
ovvero la BMW Concept 7 Series ActiveHybrid. In sostanza un propulsore a benzina V8 è stato abbinato ad un elettromotore sulla base di un concetto mild hybrid.

Rispetto ad una vettura comparabile,equipaggiata esclusivamente da un motore a combustione interna,nel ciclo di prova UE la tecnica di propulsionedi questa concept migliora del 15% i valori di consumo di carburante ,nonchè delle emissioni inquinanti.

E' importante evidenziare che l'utilizzo della tecnologia BMW Activehybrid non richiede delle limitazioni nella guida di tutti i giorni, oppure la rinuncia alle tipiche peculiarità di una BMW
Serie 7.
lo studio in oggetto rappresenta una sintesi del confort di guida,dell'immagine e dell'eccellenza di una BMW Serie 7 equipaggiata con un'innovativa combinazione tra due propulsori.
La tecnologia di propulsionedella BMW Concept7 Series ActiveHybrid è composta da un motore a benzina V8 con Twin Turbo e high Precision Injection, che sviluppa una potenza massima di 407 CV ed un picco di coppia pari a 600 Nm.


Tale unità è stata combinata con un elettromotore,erogante 15 KW di potenza ed una coppia massima di 210 Nm,integrato completamente nella scatola del cambio.Nell'ambito del concetto "mild hybrid",l'elettromotore incrementa il potenziale dinamico del propulsore a benzina 8 cilindri a V,supportando la fase di accelerazione della vettura.

Inoltre, attraverso il recupero dell'energia di frenata il motore elettrico produce della corrente per approvigionare gli accessori elettrici di bordo,contribuendo così a minimizzare la trasformazione di carburante in energia elettrica e a massimizzare la coppia motrice disponibile per la conversione in dinamica di guida.
Il V8 BMW a benzina offre le premesse ideali per realizzare un concetto automobilistico orientato sia alla dinamica di guida, che all'efficienza.

Tale motore è l'unico otto cilindri a benzina al mondo.in cui il turbocompressore è stato inserito nello spazio a V tra le bancate dei cilindri.conseguentemante si riduce l'ingombro ed inoltre il propulsore in oggetto ,si dimostra il piu' efficiente nell'ambito della propria categoria di potenza.
i componenti ibridi sviluppati per la vettura,sono basati su una tecnologia elaborata nell'ambito di una cooperazione sull'ibrido tra BMW e Daimler.tale collaborazione include l'eletronica di potenza e le batterie ad alto voltaggio.
Nell'ambito del progetto viene assicurata un'interpretazione del sistema ibrido che soddisfi le caratteristiche di una BMW.In sostanza il BMW ActiveHybrid è un sistema modulare che prevede in base alla strategia "Best of Hybrid",l'integrazionedei componenti ottimali per i vari segmenti automobilistici.

Il compatto elettromotore integrato nella scatola del cambio sostituisce l'alternatore tradizionale,azionato direttamente dal propulsore,così come il motorino d'avviamento. Grazie al recupero d'energia di frenata ,l'energia elettrica viene prodotta con un rendimento elevato e la massima efficienza,senza esercitare un impatto negativo sulla coppia motrice.Dal canto suo l'elettronica di potenza integrata ha consentito di realizzare una costrusione compatta ,finora mai raggiunta e una disposizione sicura dei componenti del sistema ibrido.


Una potente batteria agli ioni di litio,integrata nel bagagliaio in modo conforme al package,immagazzina l'energia prodotta e approvigiona la rete di bordo.la sua elevata capacità di accumulo consente di sfruttare in modo ottimale il potenziale offerto dal recupero d'energia in frenata.Grazie alla maggiore potenza elettrica disponibile,un numero superiore di funzioni della vettura viene alimentato elettricamente.in combinazione con la tecnologia ActiveHybrid,è disponibile una versione paricolarmente confortevole della funzione Auto Start/Stop, sviluppata per evitare le fasi di funzionamento al minimo del motore a combustione interna.

Il sistema BMW ActiveHybrid è un componente importante ,nell'ambito della strategia di sviluppo BMW Efficient Dynamics.Il BMW Group ha infatti introdotto come equipaggiamento di serie, numerose misure di incremento dell'efficienza in tutta la gamma di modelli. Conseguentemente si è raggiunto un progresso senza pari nella riduzione dei valori di consumo di carburante,nonchè delle emissioni inquinanti del traffico stradale.

Dal 2007 sono state vendute già piu' di un milione di vetture con le misure di BMW Efficient Dinamics. La strategia elaborata per essere applicata su larga scala e nel frattempo pluripremiata per la propria efficienza,ha determionato un notevole calo di consumo di flotta . Parallelamente,il BMW Group sviluppa diverse varianti di tecnologia ibrida da applicare gradualmente aim differenti segmenti automobilistici.

L'obiettivo di questo complesso processo di sviluppo si riferisce a sistemi ibridi che consentano un abbatimento del consumo di carburante, salvaguardando nel contempo la tipica dinamica di guida del marchio, soddisfando quindi da tutti i punti di vista gli elevati criteri di una BMW. Per concludere ,già nel 2009 due modelli equipaggiati con la tecnologia BMW ActiveHybrid raggiungeranno il livello di produzione di serie.

venerdì 20 febbraio 2009

Subaru Justy solo Inglese



Una particolare Subaru Justy dall’aspetto sportivo è stata messa in vendita, solamente in Gran Bretagna, nella versione speciale “Twin Cam Limited Edition”. Saranno 100 le unità che verranno prodotte in questo esclusivo allestimento.Un particolare della carrozzeria che colpisce è la striscia di colore grigio che corre longitudinalmente lungo il cofano e il tetto. Anche sulle fiancate è presente uno sticker che collega i due passaruota. Solamente due i colori disponibili: nero e mica shining.

Altri particolari fanno parte dello speciale pacchetto: cerchi in lega multiraggi, spoiler posteriore e scarico a doppia uscita. Per quanto riguarda gli interni, il volante è in cuoio mentre il pomello del cambio è realizzato in alluminio. I vetri fumè completano l’esclusività di questa Justy. Abbinata al motore 1.0 3 cilindri, la Subaru Justy “Twin Cam Limited Edition” costa 9.995 sterline, pari a circa 11.350 euro.

PEUGEOT 206 HDI


✱ Casa costruttrice:
Peugeot 206 HDI
✱ Sintomo: Nell’accelerare
a pieno carico, con temperatura
esterna bassa (da 0° a -1°),
sui 3000-3500 giri c.ca, quando
comincia ad entrare in pieno
la turbina (sovrapressione),
la centralina va in recovery,
causando così il codice di errore
P1160 che è uguale a – Segnale
di sovrapressione-, -Segnale
temperatura collettore aria
✱ Causa: Misuratore massa aria
(SIEMENS a 6 cavi).
N. B in questo modello non è
presente il sensore sul collettore
aspirazione
✱ Risoluzione: Sostituzione
del misuratore massa aria.

giovedì 19 febbraio 2009

SISTEMA ACCESSO ED AVVIAMENTO A SCHEDA


Sistemi per accesso ed avviamento facilitato

L’accesso facilitato delle porte prevede che il conducente debba unicamente

impugnare la maniglia e tirarla, senza svolgere nessun tipo di azione. Affinché questo

possa avvenire, deve avere con se (ad esempio nella tasca del vestito), un particolare

dispositivo, che ha dimensioni simili a quelle di una carta di credito. La vettura

riconosce questo dispositivo ed abilità automaticamente l’accesso. Dalla maniglia

sparisce perciò il classico buco nel quale andava inserita la chiave che non esiste più.

Cerchiamo di spiegare semplicemente il principio di funzionamento di questo sistema.

La vettura è dotata di antenne che consentono di effettuare una copertura perimetrica.

Ovvero uno spazio ben delimitato attorno al veicolo, è costantemente “osservato” da

queste antenne. Ciascuna maniglia della vettura, possiede una fotocellula e dunque

riconosce quando il conducente inserisce la mano per tirarla. In questa condizione il

calcolatore centrale posto nell’abitacolo invia tramite le antenne perimetriche, un

segnale che viene riconosciuto dalla tessera di accesso, che ovviamente il conducente

deve avere con se, ma sulla quale non deve fare nessuna azione. Se il circuito di

questa tessera riconosce il calcolatore centrale, tramite una ulteriore trasmissione

radio, invia un codice che deve essere identificato dal calcolatore stesso. Se anche

quest’ultima identificazione viene correttamente effettuata, il sistema procede allo

sblocco delle serrature. Il gruppo maniglia oltre ad integrare il motorino elettrico per

l’azionamento dei suoi meccanismi, possiede perciò anche u n sensore elettronico. Il

conducente dopo essere salito in vettura, può avviare il motore inserendo la tessera in

un apposito lettore, che verificherà la corretta associazione della stessa con il sistema

antiavviamento, in modo che quest’ultimo venga disabilitato. La pressione di un

pulsante posto sul cruscotto, permetterà dunque di accendere il motore. In funzione

degli allestimenti della vettura, sarà possibile premere semplicemente il pulsante di

accensione, senza effettuare nessuna altra azione. In questo caso il sistema elettronico

di bordo, con l’ausilio di una antenna per la comunicazione a radiofrequenza,

riconoscerà in modo autonomo la tessera di accesso posseduta dal conducente che

non dovrà perciò essere inserita nel lettore per abilitare l’avviamento del propulsore.

Si noti che l’eliminazione della classica chiave, ha reso necessario la modifica anche

del bloccasterzo, che è sempre stato di tipo meccanico, disattivato dalla chiave stessa

quando veniva inserita nel blocchetto di avviamento. Questo importante dispositivo

antifurto, nel caso di sistemi con accesso ed accensione facilitati (e cioè senza chiave),

deve essere ad azionamento elettrico e la sua gestione, coordinata dal calcolatore

centrale presente nell’abitacolo, avviene con complesse logiche, per assicurare

sempre la massima affidabilità (non deve mai attivarsi in modo accidentale). Così se

ad esempio il bloccasterzo elettrico è in avaria, potrebbe non essere abilitata

l’accensione del motore, poiché il movimento del veicolo sarebbe troppo pericoloso

(se il bloccasterzo si inserisce, non è più possibile controllare la traiettoria poiché il

volante non può essere ruotato). Ovviamente i veicoli dotati di tessera d’ingresso,

possiedono un sistema di accesso di emergenza, che deve essere usato nel caso in cui

si manifesti qualche anomalia, o più semplicemente se la batteria del veicolo non

eroga la necessaria energia elettrica, per alimentare tutti i sistemi elettronici che

consentono l’accesso nell’abitacolo. In questi casi dunque ci si affida alla vecchia, ma

sempre molto funzionale, chiave. Le maniglie possiedono infatti un vano

opportunamente occultato per motivi estetici, nel quale inserire la chiave stessa,

“nascosta” all’interno della tessera di accesso.

Nella maniglia delle porte di alcune vetture dell’ultima generazione, sparisce il buco

nel quale deve essere inserita la chiave e compare la fotocellula che riconosce la

mano che impugna la maniglia stessa.

In caso di necessità a causa di avaria del sistema di accesso facilitato, nella maniglia è

presente uno sportello che cela il buco per la chiave di emergenza, che permette di

aprire la porta.




Ci sono modelli con la chiave di emergenza, celata nella tessera di accesso, posseduta dal

conducente. Questa tessera ha i pulsanti per aprire le porte, che possono essere

sbloccate anche tramite il sistema di accesso facilitato, col quale non occorre azionare

i pulsanti stessi.

Dopo essere entrati nell’abitacolo, la tessera di accesso deve essere inserita nel lettore,

per effettuare poi l’avviamento del motore.


Tramite il pulsante che permette di accendere il motore. Tale azione può essere

svolta anche senza inserire la tessera di accesso nel lettore, se il sistema è abilitato a

riconoscerla tramite comunicazione con la stessa in radiofrequenza.

Il calcolatore centrale dell’abitacolo, dialoga con la tessera di accesso, agisce sul

bloccasterzo elettrico, rileva la presenza della mano nella maniglia, coordina le

alimentazioni elettriche, attiva le luci della vettura per migliorare l’ingresso

nell’abitacolo nell’oscurità, blocca e sblocca le porte.

Tramite la tessera di accesso è possibile attivare l’impianto di illuminazione della

vettura per facilitare l’ingresso nell’abitacolo in caso di oscurità.

L’immagine rappresenta la struttura montata all’interno della portiera, di una

moderna maniglia dotata di fotocellula. Questo sensore riconoscere la mano che

l'utente ha con se la tessera di accesso ed infila la mano nella maniglia. Questa azione viene riconosciuta tramite la

fotocellula presente nella maniglia stessa. La tessera e il calcolatore dell’abitacolo

comunicano tra di loro, si riconoscono e vengono poi sbloccate le serrature.

Questa è la struttura del lettore della tessera di accesso, col quale il sistema da il

consenso all’accensione del motore, dopo che la tessera stessa è stata riconosciuta. 1

antenna che riceve i segnali radio dalla tessera, 2 trasponder per identificare la tessera

nel caso in cui abbia la pila scarica o ci siano interferenze.


Questi sono i componenti fondamentali, che consentono l’avviamento facilitato del

propulsore. 1 tessera di accesso, 2 antenna per riconoscimento della tessera ed

abilitazione d ell’avviamento, 3 calcolatore centrale dell’abitacolo, 4 bloccasterzo

elettrico, 5 calcolatore controllo motore, 6 quadro della strumentazione, 7 lettore

della tessera.

Tipica disposizione delle antenne nella vettura, per la comunicazione con la tessera di

accesso.


Lo schema mostra il tra il calcolatore centrale dell’abitacolo e le antenne. 1

calcolatore centrale abitacolo, 2 lettore tessera di accesso, 3 antenne per l’accesso

facilitato, 4 antenna per l’accesso facilitato.

L’immagine mostra l’area perimetrale coperta dalle antenne del veicolo, che

permettono la comunicazione con la tessera per l’accesso e l’avviamento facilitato. 1

antenna avviamento facilitato, 2 zona riconoscimento per avviamento facilitato, 3

antenna accesso facilitato, 4 zona riconoscimento accesso facilitato (circa 2 m).



Composizionedel sistema di gestione del bloccasterzo elettrico. 7 alimentazione

dalla batteria, 5 relè per la distribuzione della alimentazioni dopo contatto, 4

elettronica per alimentazione bloccasterzo, 2 calcolatore centrale abitacolo, 3

bloccasterzo elettrico, 8 alimentazione dopo contatto protetta da fusibile, 10 linea

multiplexing.

La sequenza necessaria per effettuare l’avviamento facilitato. La

tessera non deve essere messa nel lettore, ma deve essere interna all’area di

riconoscimento. Comunica col lettore stesso tramite una antenna e se il suo codice

viene abilitato, può essere effettuato l’avviamento premendo il pulsante sul cruscotto.

L’accensione del motore avviene ovviamente tramite il calcolatore centrale

dell’abitacolo, che sovrintende a tutto il processo.

mercoledì 18 febbraio 2009

Fiat Grande Punto: restyling


La regina del segmento B italiano cambierà di poco rispetto ad oggi, rimanendo tutto sommato fedele al design originale.

A mutare sarà essenzialmente la mascherina anteriore per quanto riguarda gli esterni, ma anche l’abitacolo sarà interessato da alcuni ritocchi, nemmeno troppo secondari vista l’entità delle coperture che lo proteggono dagli sguardi indiscreti. In merito agli aggiornamenti tecnici invece, ancora troppo poco è trapelato finora.

domenica 15 febbraio 2009

linea can

Introduzione al sistema CAN (Controller Area Network)
Il bus CAN costituisce il nuovo modo per lo scambio dei dati tra i componenti elettronici dell'autoveicolo. È uno standard ISO riconosciuto, con protocollo di comunicazione in tempo reale a basso costo. il protocollo è stato sviluppato nel 1984 da Robert Bosch, il sistema CAN è impiegato sugli autoveicoli solo dal 1992, anno in cui è stato adottato sulle Mercedes di classe superiore. Grazie alla riduzione del prezzo del silicio e a una sua maggiore disponibilità rispetto agli anni '80 e '90, il bus CAN è impiegato oggi su quasi tutti gli autoveicoli di nuova produzione.

Inizialmente, il bus CAN veniva utilizzato soltanto per i componenti del motor management. Nei primi veicoli Mercedes, il bus CAN aveva il compito di collegare tra loro le centraline elettroniche dedite alla regolazione della potenza. Adesso che la tecnologia è perfezionata e le conoscenze sono più diffuse, vengono collegati tra loro anche i moduli di comando del veicolo. In genere, per la loro connessione si ricorre a un secondo bus CAN, più lento, che consente al bus CAN primario, più veloce, di concentrarsi sull'elaborazione dei dati principali, come ad es. quelli relativi al sistema frenante antibloccaggio (ABS). La velocità di trasmissione dei sistemi CAN più veloci raggiunge i 500kbit/sec, mentre quelli più lenti lavorano a 125kbit/sec.